RECUPERO DEI METALLI PREZIOSI
Il recupero dei metalli preziosi provenienti dagli scarti delle lavorazioni o dai processi chimici rappresenta un’attività di estrema importanza nell’economia dei processi produttivi.
Il metalli disciolti in soluzioni sono spesso presenti in forme e concentrazioni variabili a seconda del tipo di processo da cui derivano, e il loro recupero può avvenire con tecniche e modalità differenti.
Balestri Technologies ha sviluppato diverse tipologie di macchinari:
ELETTRODEPOSIZIONE: RECUPERATORI ELETTROLITICI
L’elettrodeposizione è una tecnica di recupero che avviene all’interno di una cella elettrolitica: il metallo disciolto in soluzione viene estratto grazie al passaggio di corrente facendolo depositare su un apposito supporto detto catodo.
Il recuperatore elettrolitico BT-EW-02 è un'unita modulare, costituita da una serie di piastre anodiche e catodiche e provvista di una pompa per il ricircolo della soluzione da trattare e un raddrizzatore di corrente.
Il numero di catodi e anodi può variare in funzione del volume della soluzione/concentrazione di metalli, secondo le seguenti configurazioni:
- BT-EW-02-TICU1: 2 anodi e 1 catodo - configurazione base per trattare da 200 a 400 litri di soluzioni per ciclo di recupero*
- BT-EW-02-TICU2: 3 anodi e 2 catodi - configurazione per trattare da 600 a 800 litri di soluzioni per ciclo di recupero*
- BT-EW-02-TICU3: 4 anodi e 3 catodi - configurazione per trattare da 1000 a 1200 litri di soluzioni per ciclo di recupero*
- BT-EW-02-TICU5: 6 anodi e 5 catodi - configurazione per trattare più di 1500 litri di soluzioni per ciclo di recupero*
* il ciclo di recupero varia dalle 48 alle 72 ore
Il materiale con cui sono realizzate le piastre anodiche e catodiche può variare in base alla tipologia di liquido da trattare (pH della soluzione), il metallo da recuperare e la sua concentrazione.
Le piastre catodiche sono elementi consumabili: una volta esaurita la superficie di deposito del metallo, il catodo deve essere sostituito con un nuovo elemento.
È a discrezione dell’utilizzatore sostituire i catodi ad ogni ciclo di recupero oppure utilizzarli per più cicli fino all’esaurimento della loro superficie di deposito.
Il metallo depositato sul catodo viene poi avviato al successivo ciclo di trattamento: fusione e raffinazione.
L’efficienza di recupero dei recuperatore elettrolitico BT-EW-02 è superiore al 99%
Il macchinario trova applicazioni in vari settori: orafo/argentiero, galvanico, minerario.
Nello specifico le applicazioni sperimentate con successo sono:
recupero Au e Ag da soluzioni a base di cianuro dai processi di finitura superficiale dei gioielli
- recupero Au e Ag da soluzioni galvaniche
- recupero Au da soluzioni di elettroformatura
- recupero Au da soluzioni a base cianuri nei processi di estrazione mineraria
- recupero Cu da soluzioni solforiche
- recupero Ag da soluzioni acide
Contatta il nostro reparto tecnico per valutare la soluzione adatta alla tua esigenza:
IMPIANTI A RESINE A SCAMBIO IONICO
Il recupero per mezzo di resine a scambio ionico è una tecnica utilizzata per trattenere i metalli preziosi, con speciale focus su platino e palladio, che possono trovarsi nelle acque residuali dei processi di affinazione in acqua regia.
Gli impianti a resine a scambio ionico BT-IONEX sono costituiti da colonne verticali, in vetro o polipropilene, riempite di speciali resine selettive che captano i metalli preziosi (oro, argento, platino, palladio e rodio). La soluzione da trattare viene fatta passare lentamente attraverso la resina, per il tempo necessario all’assorbimento dei metalli.
L’efficienza / selettività del processo è apprezzabile in base alla tipologia di resina utilizzata, tra le varie disponibili sul mercato.
Il recupero del materiale prezioso avviene successivamente all’esaurimento della resina, tramite l’incenerimento della resina stessa.
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IMPIANTI DI CEMENTAZIONE
Il recupero per mezzo della tecnica della cementazione sfrutta il diverso potenziale standard di riduzione dei metalli: l’introduzione in una soluzione di un opportuno metallo a potenziale minore ossida quest’ultimo riducendo quello destinato al recupero.
Questa tecnica si presta particolarmente per il recupero del rame dalle soluzione esauste di raffinazione dei metalli preziosi, con i seguenti vantaggi:
- abbattimento della presenza di rame in quanto metallo pesante dalle acque reflue, a beneficio della sostenibilità ambientale dell’attività;
- i metalli preziosi qualora presenti precipitano assieme al rame, consentendone la successiva possibilità di recupero, a beneficio dell’efficienza del processo;
- il rame recuperato può essere avviato ai successivi trattamenti di raffinazione, a beneficio della redditività del processo.
Gli impianti di cementazione BT-CEM- sono costituiti da una vasca di processo con adeguato sistema di agitazione e scarico sul fondo. Il materiale recuperato viene raccolto in un apposito filtro.
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